Comune di San Sperate
Provincia del Sud Sardegna

Nel mese di giugno 1943, Salvatore Tronci un bambino di 12 anni di San Sperate, mentre badava al bestiame della famiglia lungo gli argini di Rio Mannu, trova un ordigno bellico inesploso e, maneggiandolo per curiosità, gli esplode fra le mani dilaniandolo; Qualche anziano del paese rievoca ancora l’eco dell’esplosione. Il bambino, ferito gravemente, viene, inizialmente, accompagnato nella chiesetta di Santa Lucia poi, con dei mezzi di fortuna: un carretto a trazione animale, viene trasportato prima a Cagliari e poi definitivamente a Villamassargia presso un ospedale militare da campo. Purtroppo, a causa delle gravi ferite riportate, il 10 giugno 1943, Tronci decedette e fu sepolto nel cimitero paesano, dove tuttora riposa.

Su iniziativa del Gruppo paracadutisti “Folgore” e dell’Associazione “Vittime Civili di Guerra”, con il contributo del Colonnello Antonio Sciola che, personalmente, ha effettuato tutte le ricerche documentali e con il coinvolgimento dei Sindaci di San Sperate - Enrico Collu - e Villamassargia - Debora Porrà - è stato organizzato il rientro dei resti mortali del bambino a San Sperate. L’amministrazione Comunale di San Sperate ha concesso gratuitamente un loculo dove, a breve, sarà inserita una lapide a ricordo.

Mercoledì 10 giugno 2015, alle ore 16,45, per ricordare il triste evento, sarà celebrata una cerimonia religiosa alla presenza dei parenti della vittima, degli Organizzatori, delle Autorità Comunali coinvolte e di altri Sindaci di Comuni che hanno conosciuto analoghe esperienze dolorose. Alla funzione religiosa seguirà un rinfresco predisposto presso la Piazza Croce Santa.

A cura del Colonnello Antonio Sciola, il nominativo di Tronci Salvatore, sarà aggiunto alla lista degli sfortunati “Innocenti” ricordati nell’omonimo monumento di via Risorgimento a San Sperate.